Arrivo dall'esperienza di un blog monotematico che stava diventando "qualcosa". L'acquisto di un dominio, la creazione di un sito "bello", la scelta accurata degli articoli, di come scriverli, la condivisione studiata sui social, le scadenze, le programmazioni. Il sentirsi obbligata a scrivere di determinate cose. E non parlare di altre perchè "non c'entrano con l'anima del blog".
Scrivere un tot di articoli a settimana, altrimenti google ti penalizza.
Mettere certe parole chiave qui e là, comporre i post in un certo modo, fare pubbliche relazioni.
Ho capito che non faceva per me. Io avevo inizialmente aperto il blog, proprio qua su blogger, per avere una valvola di sfogo, fare qualcosa che mi piace (scrivere), parlare di cose che mi piacciono. Quando la cosa si professionalizza (anche se a livelli ancora estremamente amatoriali), ci si infila in paletti, sentieri battuti, regole più o meno rigide che ho scoperto starmi fin troppo strette.
Ho chiamato questo nuovo blog "The Bri Chapter" (per chi non lo avesse capito Bri è il diminutivo di Briseide, mio nickname ormai storico e reale soprannome) perchè qua butterò tutto ciò che mi va, sarà qualcosa di mio, parlerò dei miei interessi, scriverò pareri e opinioni, recensioni, storie.
Chi lo leggerà? Non lo so. E non mi interessa.
Io scriverò. Qualcuno capiterà qua e se vorrà si fermerà.
Ma sarò io e solo io, senza sovrastrutture.
Un grazie a chi mi vorrà lasciare un segno del suo passaggio.
Bri
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